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SPETTACOLO. ANIMALI DECEDUTI DURANTE LE RIPRESE DEL FILM “LO HOBBIT”,APPELLO DELL’ENPA AGLI ITALIANI: NON ANDATE A VEDERE LA PELLICOLACOMUNICATO STAMPA Roma, 28 novembre2012 – Non andate a vedere il film “Lo Hobbit” del regista Peter Jackson, che, basato sulla prima parte dell’omonimo romanzo di John Ronald Reuel Tolkien, uscirà nelle sale italiane il prossimo 13 dicembre. E’ questo l’appello lanciato dall’Enpa agli italiani in seguito alla morte di ventisette animali – cavalli, ma anche pecore, capre e polli - in Nuova Zelanda durante le riprese della pellicola. Secondo la Peta, che ha denunciato l’accaduto, i decessi (smentiti dalla produzione) sarebbero avvenuti per negligenza e per l’inosservanza delle più elementari regole di accortezza nella detenzione degli animali. «Siamo indignati: è inconcepibile che anche un solo animale debba soffrire e addirittura perdere la vita per sostenere l’industria del cinema e del divertimento», commenta l’Enpa che prosegue: «Se confermato, sarebbe gravissimo che la produzione e il regista del film abbiano fatto ben poco per rispettare le esigenze e le caratteristiche etologiche dei loro attori a “quattro zampe”, esponendoli a una situazione di terribile maltrattamento che nel nostro Paese viene sanzionata con il carcere». Per questo, in occasione dell’uscita de “Lo Hobbit” nelle sale cinematografiche italiane, l’Enpa mobilita i propri attivisti con l’obiettivo di protestare contro la proiezione del film. «Auspichiamo – aggiunge la Protezione Animali – che le autorità neozelandesi facciano chiarezza su questa triste e penosa vicenda prevedendo pene esemplari per i responsabili».
Date: 2012-11-28
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